Go Back Up

Torna al blog

Occhi secchi in autunno: cause, sintomi e rimedi| OPF

Prevenzione | Servizi e Specialità | OPF Team • 24 settembre 2025

 

Occhi secchi? Anche l’autunno può metterli alla prova

Aria più fresca, vento, primi riscaldamenti accesi: con l’autunno, anche i nostri occhi possono diventare più sensibili. Bruciore, pizzicore o una sensazione di sabbia negli occhi sono disturbi comuni, spesso legati alla cosiddetta secchezza oculare.

 

Molti associano la secchezza degli occhi all’estate, al sole e alla sabbia. In realtà, anche l’autunno può mettere alla prova il benessere visivo. Il calo dell’umidità, il vento, l’aria più fredda e l’accensione dei riscaldamenti alterano il film lacrimale, la sottile pellicola che idrata e protegge la superficie dell’occhio.

In questo periodo, le condizioni ambientali cambiano rapidamente. L’aria secca – sia all’aperto che negli ambienti chiusi riscaldati – può contribuire a rendere l’occhio meno protetto, più esposto a bruciore, arrossamento e senso di fastidio. Alcune persone, già predisposte o con occhi più sensibili, possono avvertire un peggioramento dei sintomi proprio nei mesi autunnali.

Come si manifesta la secchezza oculare

I sintomi possono variare da persona a persona, ma spesso includono:

  • sensazione di corpo estraneo (“sabbia negli occhi”),
  • bruciore oculare,
  • vista offuscata temporanea, che migliora dopo aver sbattuto le palpebre,
  • maggiore sensibilità alla luce (fotofobia).

Un sintomo apparentemente contraddittorio può essere la lacrimazione eccessiva. Quando l’occhio è troppo secco, infatti, può reagire producendo lacrime in modo riflesso, ma queste non sono sufficientemente efficaci per idratare e proteggere la superficie oculare.

Cosa possiamo fare ogni giorno

Prevenire la secchezza oculare è possibile anche con piccoli gesti quotidiani. Alcune abitudini utili includono:

  • Ammiccare con regolarità, soprattutto durante l’uso prolungato di schermi, per favorire la distribuzione delle lacrime.
  • Usare lacrime artificiali, preferibilmente senza conservanti, se si avverte un fastidio ricorrente: le formulazioni senza conservanti sono meglio tollerate in caso di utilizzo frequente o prolungato.
  • Umidificare gli ambienti chiusi, specie quelli riscaldati o con aria ventilata, per migliorare la qualità dell’aria.
  • Proteggere gli occhi all’aperto, soprattutto in giornate ventose o molto secche.
  • Evitare il “fai da te” con colliri a base di vasocostrittori o farmaci, che non sono adatti per l’uso prolungato e potrebbero peggiorare la situazione.

 Quando consultare uno specialista

Non sempre la secchezza oculare è un disturbo banale. Se i sintomi sono frequenti, non migliorano con piccoli accorgimenti o influenzano la qualità della visione, è bene consultare un oculista.
In alcuni casi, la secchezza può essere legata a disfunzioni delle ghiandole lacrimali, blefariti, infiammazioni croniche o condizioni sistemiche come patologie autoimmuni. Una valutazione specialistica consente di individuare la causa e impostare il trattamento più adeguato.

In conclusione

Con l’arrivo dell’autunno, il benessere degli occhi può risentire dei cambiamenti ambientali, anche in modo sottile.
Riconoscere i sintomi della secchezza oculare e sapere come affrontarli è un modo concreto per proteggere la salute visiva.
Perché prendersi cura dei propri occhi non vuol dire solo vedere meglio, ma vivere con maggiore qualità ogni giorno.

 

Realizzato in collaborazione con il  Dott.Luca Zambianchi Specialista in  Oculistica

zambianchi-ok-sito

 

 

 

Iscriviti alla newsletter del Gruppo OPF Informazioni e notizie utili su salute, prevenzione e benessere ISCRIVITI