Otite del nuotatore: come riconoscerla, prevenirla e curarla
Prevenzione | Servizi e Specialità | OPF Team • 04 luglio 2025

Durante l’estate, le attività in piscina o al mare, aumentano il rischio di otite del nuotatore, un’infiammazione del condotto uditivo esterno causata dalla permanenza di acqua nell’orecchio. Questo ambiente caldo-umido favorisce la proliferazione di batteri o funghi, soprattutto in chi ha la pelle delicata o utilizza spesso cotton-fioc.
I sintomi più comuni
Il disturbo si presenta con prurito intenso, dolore auricolare, che peggiora se si tocca l’orecchio o si appoggia la testa sul cuscino, sensazione di ovattamento e, talvolta, ipoacusia temporanea. In alcuni casi può comparire una secrezione maleodorante.
Come si cura
Il trattamento prevede la pulizia professionale dell’orecchio e la somministrazione di gocce antibiotico-cortisoniche. Se l’infiammazione è importante, il medico può inserire un piccolo stoppino auricolare per facilitare l’assorbimento del farmaco. È fondamentale evitare il fai da te e non usare cotton-fioc o rimedi casalinghi.
I consigli per prevenirla
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Asciugare accuratamente le orecchie dopo il bagno, anche con il phon a bassa temperatura.
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Evitare i cotton-fioc, che possono lesionare il condotto uditivo.
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Usare tappi auricolari su misura se si è soggetti a otiti ricorrenti.
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Effettuare un controllo otorinolaringoiatrico prima dell’estate, soprattutto se si è predisposti.
Quando consultare un medico
Se il dolore persiste oltre 48 ore, compaiono febbre o secrezioni, o si ha una sensazione costante di orecchio tappato, è opportuno rivolgersi a uno specialista.
L’otite del nuotatore è fastidiosa, ma con pochi accorgimenti è possibile prevenirla e affrontarla tempestivamente, per godersi l’estate senza pensieri.
Realizzato in collaborazione con la Dott. Filippo Montevecchi , specialista in Otorinolaringoiatria