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Caldo, climatizzatore e raffreddori estivi: cosa sapere per stare bene

Prevenzione | Servizi e Specialità | OPF Team • 29 luglio 2025

Aria condizionata e sbalzi di temperatura: perché possono dare fastidio

Con l’estate arrivano anche il caldo intenso, l’aria condizionata e i classici sbalzi di temperatura tra interno ed esterno. Una combinazione che può sembrare piacevole e rinfrescante, ma che spesso mette alla prova le vie respiratorie. Non è raro, infatti, che proprio in questo periodo aumentino disturbi come mal di gola, otiti o sinusiti, anche in piena vacanza.

 

Perché succede?

Le mucose del naso e della gola sono particolarmente sensibili ai cambiamenti improvvisi di temperatura e umidità. Passare da 35 gradi a un ambiente condizionato a 22, magari con un getto d’aria diretto, può causare irritazioni, infiammazioni e rendere più facile l’attacco da parte di virus e batteri. A risentirne sono spesso la gola, che può diventare dolorante o bruciare durante la deglutizione, le orecchie, con quella sensazione di ovattamento o fastidio (soprattutto nei più piccoli), e i seni paranasali, che si infiammano dando origine a naso chiuso, senso di pressione sul viso o mal di testa.

Raffreddore o allergia?

Non tutto ciò che assomiglia a un raffreddore estivo è davvero causato da un virus. Molti disturbi, infatti, sono legati alla rinite allergica, molto diffusa in estate per via dei pollini e della polvere. Il raffreddore virale in genere compare all’improvviso, dura pochi giorni e può essere accompagnato da un po’ di febbre. La rinite allergica, invece, tende a persistere ed è spesso associata a starnuti, naso che cola, prurito agli occhi e una sensazione costante di irritazione. In caso di dubbi, è sempre utile parlarne con il proprio medico o con uno specialista ORL (otorinolaringoiatra).

Quando consultare un medico

Per proteggersi, basta fare attenzione ad alcuni semplici comportamenti. Evitare l’esposizione diretta all’aria condizionata, soprattutto in auto o quando si dorme, è già un buon inizio. Meglio anche non esagerare con il freddo: una temperatura di 25-26 gradi è ideale, mantenendo uno scarto massimo di 6-7 gradi rispetto all’esterno. Se l’ambiente è molto secco, può aiutare l’uso di un umidificatore. E in viaggio, può essere utile portare con sé un foulard o una sciarpa leggera, per proteggere gola e orecchie in ambienti particolarmente freddi.

L’estate può essere una stagione di benessere anche per le vie respiratorie, se impariamo a proteggerle con piccoli gesti quotidiani. Basta poco per evitare quei fastidi “da aria condizionata” che rischiano di rovinarci una giornata di lavoro… o di vacanza.

Realizzato in collaborazione con la Dott. Filippo Montevecchi , specialista in Otorinolaringoiatria

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