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Estate e benessere delle vie urinarie

Prevenzione | Servizi e Specialità | OPF Team • 31 luglio 2025

Lo sapevi che in estate può aumentare il rischio di infezioni urinarie?
L’estate è sinonimo di leggerezza, vacanze e giornate più lunghe. Ma è anche un periodo in cui il nostro corpo, e in particolare le vie urinarie, può diventare più vulnerabile, soprattutto a causa del caldo e della disidratazione.

 

Perché il caldo influisce sulle infezioni urinarie?

Con l’aumento delle temperature, il corpo perde più liquidi attraverso il sudore. Se non beviamo a sufficienza, le urine si concentrano, creando un ambiente favorevole alla proliferazione batterica. Questo può aumentare il rischio di infezioni, come le cistiti nelle donne o le prostatiti negli uomini.

Anche alcune abitudini tipiche delle vacanze, come restare a lungo in costume bagnato o trattenere la pipì, possono favorire irritazioni e infezioni delle vie urinarie.

L’acqua è (anche) prevenzione

Bere regolarmente durante la giornata è uno dei gesti più semplici, ma efficaci per mantenere le vie urinarie pulite e in salute. L’acqua favorisce l’eliminazione dei batteri e riduce il rischio di infiammazioni.
Il consiglio è di bere almeno 1,5–2 litri di acqua al giorno, aumentando la quantità in caso di caldo intenso o attività fisica; è inoltre utile bere al mattino a digiuno, in quanto l'acqua, assorbita principalmente dal colon, entra rapidamente in circolo e favorisce la depurazione di reni e vescica nell’arco di circa 30 minuti.

Quali sintomi non vanno trascurati

Un'infezione urinaria non sempre si manifesta in modo evidente, ma ci sono segnali che è importante non ignorare:

  • Bruciore durante la minzione
  • Stimolo frequente e urgente a urinare
  • Sensazione di svuotamento incompleto della vescica
  • Dolore o fastidio nella zona pelvica o lombare
  • Urina torbida o con cattivo odore
  • Nei casi più importanti, anche febbre

Anche se talvolta i sintomi si risolvono da soli, è sempre bene rivolgersi al medico, che potrà indicare alcune indagini di primo livello utili per una diagnosi corretta, come l’esame delle urine, l’urinocoltura, la valutazione del residuo post-minzione e l’ecografia con studio dello svuotamento vescicale. Questi esami, semplici ma fondamentali, permettono di prevenire complicazioni e impostare la terapia più adeguata.

Quali sintomi non vanno trascurati

Per proteggere le vie urinarie è fondamentale mantenere una buona idratazione, ma anche adottare semplici accorgimenti quotidiani. È importante non trattenere troppo a lungo la pipì, evitare di restare con il costume bagnato dopo il bagno, curare l’igiene intima (senza eccedere con l’uso di detergenti aggressivi) e scegliere biancheria in cotone, che lascia traspirare la pelle.

Anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave. Meglio preferire alimenti ricchi di vitamina C, come ribes, kiwi e mirtilli: i cibi rossi, in particolare, offrono un effetto antiossidante benefico per le vie urinarie. Sono consigliati anche i latti fermentati e i loro derivati, come yogurt, fermenti lattici e kefir, perché aiutano a regolarizzare l’intestino. Un intestino regolare contribuisce anche al benessere della vescica, e questo è particolarmente importante nella donna, per ridurre il rischio di cistiti.

Prendersi cura delle vie urinarie è più semplice di quanto sembri: bastano attenzione, buone abitudini e, in caso di disturbi o dubbi, il confronto con il proprio medico o con uno specialista urologo. Anche un semplice controllo può fare la differenza.

 Realizzato in collaborazione con il dottor Teo Zenico, Specialista in Urologia, Andrologia, Chirurgia d’urgenza e di pronto soccorso 


 

 

 

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