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Tumore al seno: come e quando fare prevenzione

Prevenzione • 18 ottobre 2023

Secondo le stime AIRTUM-AIOM-Fondazione AIOM ogni anno in Italia vengono diagnosticati 55.000 nuovi casi di tumore del seno femminile. Si tratta della neoplasia più frequente nel genere femminile in tutte le fasce di età.

La prevenzione gioca un ruolo cruciale nella lotta contro questa malattia. La prevenzione non solo può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il cancro al seno, ma può anche aiutare nella diagnosi precoce, migliorando notevolmente le possibilità di sopravvivenza e il successo del trattamento.

Prevenzione e consapevolezza

La prevenzione del tumore al seno inizia con la consapevolezza. Le donne dovrebbero essere educate sui fattori di rischio, che includono l'età, la storia familiare, il genetico e lo stile di vita. È fondamentale comprendere che non tutti i fattori di rischio sono modificabili, ma ci sono diverse misure che ogni donna può adottare per ridurre il suo rischio.

Una delle strategie di prevenzione più importanti è la condotta di auto-esami regolari del seno. Le donne dovrebbero imparare come farlo correttamente e dovrebbero farlo mensilmente. L'auto-esame del seno può aiutare a rilevare anomalie precoci come noduli o cambiamenti nella forma o nella consistenza del seno, che possono essere segnali di allarme.

Quando fare prevenzione senologica?

Una guida su come muoversi tra esami, screening e controlli.

 La prevenzione sotto i 25 anni

A partire dall’età fertile è importante tenere sotto controllo la salute del seno. Si consiglia di svolgere ogni mese, una settimana dopo la fine del ciclo, l'autopalpazione del seno, consigliata già dai 20 anni di età. Se si percepiscono noduli, gonfiori anomali, sanguinamenti o rossori è bene rivolgersi a uno specialista.

La prevenzione tra i 25 e i 40 anni

In aggiunta all’autoesame mensile, a partire dai 25 anni è consigliabile svolgere almeno un’ecografia al seno ogni anno. Infatti, al di sotto dei 40 anni l’ecografia è rappresenta l’indagine più indicata a causa di una struttura della mammella ancora prevalentemente ghiandolare che non rende efficace lo studio attraverso la mammografia. L’ecografia è indolore, veloce e priva di rischi.

La prevenzione dopo i 40 anni

Le donne dopo i 40 anni possono sottoporsi all’esame mammografico. Questo esame radiologico è lo standard per il controllo annuale e per individuare le patologie tumorali all’inizio della loro manifestazione clinica.

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