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Apnee notturne e russamento: segnali, rischi e prevenzione

Prevenzione | Servizi e Specialità | OPF Team • 21 ottobre 2025

Quando il sonno può influire sulla salute

Il russamento non è sempre un semplice fastidio. In alcuni casi può essere il segnale di un problema più serio: le apnee ostruttive del sonno conosciute in tutto il mondo con l’acronimo (OSAS)una condizione in cui le vie respiratorie si chiudono parzialmente o completamente durante la notte. Questo provoca pause respiratorie che costringono il corpo a risvegliarsi di continuo, con micro-risvegli che frammentano il riposo. Ogni episodio può durare da pochi secondi a oltre un minuto e ripetersi centinaia di volte, impedendo al corpo quel recupero fisico ed emotivo di cui ha bisogno.

Chi può svilupparle più facilmente

Le apnee notturne possono interessare chiunque, ma alcuni fattori aumentano la probabilità di svilupparle:

  • sovrappeso e obesità, che riducono lo spazio per il passaggio dell’aria;
  • caratteristiche anatomiche come tonsille o adenoidi ingrossate, deviazioni del setto nasale, mandibola arretrata;
  • età e sesso (più comuni negli uomini adulti e nelle donne dopo la menopausa);
  • abitudini quali consumo serale di alcol o sedativi, fumo e sonno in posizione supina.

I segnali da riconoscere

Chi soffre di apnee spesso non ne è consapevole. A notarle è chi dorme accanto, che osserva il russamento interrotto da pause di silenzio seguite da respiri affannosi. Al mattino possono comparire mal di testa, gola secca o irritabilità. Durante la giornata, invece, la sonnolenza, la difficoltà di concentrazione e il calo di memoria diventano segnali da non trascurare.

Prevenzione: i comportamenti che aiutano

Alcune abitudini quotidiane possono ridurre il rischio o attenuare la gravità delle apnee:

  • mantenere un peso corporeo nella norma;
  • limitare alcol e sedativi nelle ore serali;
  • dormire preferibilmente su un fianco anziché supini;
  • smettere di fumare;
  • curare eventuali problemi nasali o allergici;
  • mantenere una buona igiene del sonno, con orari regolari e un ambiente riposante.

Diagnosi e trattamenti disponibili

Il percorso diagnostico inizia con una prima visita otorinolaringoiatrica del sonno. Il referente del servizio è il dr. Filippo Montevecchi, che insieme al dr. Giovanni D’Agostino, si occupa della valutazione clinica iniziale.

Fondamentale per quantificare le apnee è eseguire una polisonnografia, eseguita presso il nostro centro dal dr. Fabrizio Strumia, pneumologo, che registra durante la notte parametri come respirazione, ossigenazione e frequenza cardiaca.

Nei casi più complessi, lo specialista otorinolaringoiatra, ricorre alla sleep endoscopy che viene eseguita a Villa Serena, un esame di secondo livello che si effettua in sedazione, simulando il sonno naturale, utile per individuare con precisione il punto di ostruzione.

È importante sottolineare che il servizio di Medicina del Sonno è rivolto esclusivamente alle persone che soffrono di apnee notturne e russamento, e non comprende i disturbi legati all’insonnia o alle difficoltà di addormentamento.

Il percorso terapeutico può prevedere approcci diversi, valutati dallo specialista in base al quadro clinico del paziente, tra cui:

  • CPAP, dispositivo che mantiene le vie aeree aperte con un flusso costante d’aria;
  • dispositivi orali, che spostano leggermente la mandibola in avanti liberando lo spazio respiratorio;
  • interventi chirurgici mirati, nei casi in cui è presente un’ostruzione anatomica ben definita.

Le conseguenze a lungo termine

Le apnee notturne (OSAS) non riguardano soltanto la qualità del sonno: con il tempo possono avere un impatto anche sulla salute generale. Studi scientifici mostrano che, se non affrontate, possono contribuire ad aumentare la probabilità di sviluppare alcune condizioni come ipertensione arteriosa, disturbi del ritmo cardiaco e malattie cardiovascolari. Sono inoltre state associate a una maggiore predisposizione a diabete di tipo 2 e a sindrome metabolica, che comprendono alterazioni del metabolismo e del peso.

Un sonno frammentato influisce anche sul benessere quotidiano: memoria, concentrazione e stabilità emotiva ne possono risentire. Per questo riconoscere i segnali e intervenire per tempo significa non solo migliorare il riposo notturno, ma anche tutelare l’equilibrio generale dell’organismo.

In sintesi

Dormire bene è essenziale per la salute. Le apnee notturne, se riconosciute e trattate, possono essere gestite con successo, restituendo al sonno il suo ruolo fondamentale di rigenerazione per corpo e mente

Realizzato in collaborazione con il  Dottor Filippo Montevecchi, specialista in otorinolaringoiatria

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