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Il chirurgo estetico giusto? 4 criteri per sceglierlo

Servizi e Specialità • 05 marzo 2021

Un intervento di chirurgia plastica, ad esempio al seno, non è uno scherzo; anzi, va affrontato seriamente, valutando con attenzione professionalità del chirurgo estetico e validità della struttura. Di recente, l’enorme diffusione delle cosiddette cliniche low-cost, quelle che offrono interventi di chirurgia plastica a prezzi stracciati, ha trasformato la medicina estetica in business, con conseguenze spesso drammatiche sull’aspetto e le vite delle pazienti che si sono fidate di medici sconosciuti e strutture non adeguate.

Va ricordato che, a meno di non voler mettere in conto un secondo intervento per rimediare ai danni del primo, un’operazione di chirurgia estetica è per sempre. Per questo motivo è sempre sconsigliabile lasciarsi attrarre da prezzi competitivi, senza verificare con attenzione quegli aspetti che, invece, fanno la differenza. Non si deve essere frettolosi nella scelta, anzi: per capire se uno specialista sia competente o meno, bisogna raccogliere più informazioni qualificate possibili (non affidarsi a forum o passaparola, per esempio).

 

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Vediamo pertanto quali sono i 4 punti da considerare, prima di scegliere il proprio chirurgo estetico:


1) La specializzazione del medico

Varie indagini nel settore hanno accertato che a fronte di 1.500 medici che praticano chirurgia estetica, solo 400 sono realmente specializzati in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica. Questo succede perché nel nostro Paese, per effettuare un intervento di chirurgia plastica, è sufficiente la laurea in medicina, che però non offre alcuna preparazione specifica per questo tipo di operazioni. Prima di affidarsi a un medico, quindi, è sempre necessario verificare se, oltre alla laurea in medicina, questo possieda anche la specializzazione adeguata, che si consegue solo dopo altri 5 anni di studi universitari e tirocini ospedalieri; a tal proposito, è possibile controllare su www.sicpre.org, sito ufficiale della Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica (S.I.C.P.R.E.).


2) Esperienza e aggiornamento

Aver maturato esperienza nel campo della chirurgia estetica, avendo già effettuato centinaia di interventi, è l’unico modo in cui un medico possa garantire la sua professionalità. La chirurgia estetica non è materia che si possa imparare sui libri, ma necessita di prove sul campo, esperienza nell’affrontare eventuali imprevisti e capacità di gestire il cambiamento nella paziente, tanto a livello fisico quanto sul piano emotivo. Eventuali aggiornamenti, poi, sono necessari per essere sempre al passo con l’evoluzione di una disciplina proiettata verso il futuro: la frequenza di partecipazione a corsi e congressi è un indicatore importante in questo senso.

Infine, anche mettere in discussione le proprie esperienze sui palcoscenici scientifici di congressi e meeting nazionali ed internazionali dà la possibilità al chirurgo di verificare le proprie esperienze e teorie e di ricevere la cosiddetta “validazione scientifica” di altri autorevoli specialisti internazionali. Le pubblicazioni, insomma, non sono da sottovalutare quando ci domandiamo: come scegliere un chirurgo estetico?


3) Sensibilità estetica del chirurgo

Spesso sottovalutato, questo è invece un punto fondamentale nella scelta di un chirurgo estetico: i cambiamenti che proporrà saranno definitivi, pertanto è necessario approfondire tutti i dettagli dell’operazione, soprattutto quelli relativi ai risultati da conseguire. Un buon chirurgo deve anche aiutare nella scelta del trattamento estetico più indicato alle esigenze del paziente, senza stravolgere l’armonia del suo aspetto. Un medico che non presti attenzione a questa fase del rapporto, che non mostri proiezioni al computer, che non cerchi una sintesi fra i desideri dell’utente e ciò che è fattibile, non è un medico affidabile.

Per questo, per capire se abbiamo davanti un bravo chirurgo estetico, è opportuno prenotare una prima visita e verificare che sia completa, dettagliata e che soddisfi le nostre aspettative. Il chirurgo dovrà essere chiaro, illustrare gli eventuali rischi dell’intervento e delle concrete possibilità di realizzazione in modo chiaro e comprensibile.


4) Livello della struttura

Un intervento plastico, quand’anche estetico, è pur sempre un’operazione chirurgica, che necessita di anestesia; pertanto è importante che la struttura in cui si effettua l’intervento sia adeguatamente attrezzata, dotata di personale sanitario preparato e che rispetti determinati requisiti di sicurezza e igiene.


Una volta appurato tutto ciò, rimane la questione del feeling personale: il chirurgo estetico che opererà deve essere in grado di interagire con la paziente, capire le sue preoccupazioni e rispondere alle sue domande, mettendola a suo agio e infondendole la sicurezza necessaria per affrontare l’intervento. Il consiglio, pertanto, è quello di procedere ad una seria valutazione di tutti questi aspetti, evitando cliniche low-cost e chirurghi estetici privi dell’indispensabile specializzazione.

Cosa aspetti?

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A cura del Dr. Andrea Spano

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