Cosa succede quando i reni si ammalano?
Prevenzione | Servizi e Specialità • 07 agosto 2023

I reni sono degli organi essenziali per il funzionamento del nostro organismo: quando i reni si ammalano andiamo incontro a gravi rischi per la nostra salute.
I reni sono due organi simmetrici e si trovano nella zona lombare a lato della colonna vertebrale. Sono indispensabili per la nostra vita perché svolgono la funzione di filtro naturale per il nostro organismo.
I reni si occupano di rimuovere le sostanze tossiche prodotte dal nostro corpo e permettono di mantenere in equilibrio l’organismo con un'azione di “omeostasi”, ovvero un bilanciamento dei liquidi e degli elettroliti. Inoltre, rilasciano sostanze volte a regolare la pressione arteriosa e attivano la produzione dei globuli rossi.
Perché i reni smettono di funzionare?
Le malattie renali, dette anche nefropatie, sono una patologia in costante aumento: solo in Italia si stima che ne soffrano tra il 6 e l’8% della popolazione.
Le cause di questo tipo di malattia sono molteplici, possono essere indotte da agenti esterni o dalla presenza di altre malattie. Ad “ammalarsi” sono le diverse strutture anatomiche e funzionali del rene come il glomerulo, l’interstizio, i tubuli, i vasi arteriosi, i vasi venosi e le vie escretrici.
Cosa succede quando i reni non funzionano?
Quando i reni si ammalano non sono più in grado di svolgere completamente tutte le loro funzioni. L’acqua e le scorie si accumulano nel sangue fino ad arrivare ad una sorta di intossicazione con ripercussioni per tutto l’organismo.
Quando i reni cominciano a non funzionare possono comparire alcuni tra i seguenti sintomi:
- Gonfiore di mani, faccia, gambe
- Stanchezza
- Perdita di appetito
- Nausea e vomito
- Scarsa quantità di urina
- Respiro corto
- Pressione arteriosa alta
Come controllare i reni
È consigliato effettuare con regolarità degli esami delle urine e uno screening periodico quando si ha la certezza di fattori di rischio come: l’ipertensione arteriosa, il diabete, le patologie dismetaboliche, la familiarità con patologie renali genetiche o problemi nefrologici in età pediatrica.
L’alterazione nei risultati degli esami delle urine è il primo segnale di una possibile patologia renale e richiede una valutazione nefrologica approfondita.
Cosa possiamo fare?
Il nostro consiglio è quello di preferire uno stile di vita sano, praticando attività sportiva in forma regolare ed evitando il fumo e i cibi eccessivamente grassi o calorici.
Bisogna riservare una particolare attenzione all’idratazione costante, ideale per prevenire problemi nefrologici o urologici.
Infine è da tenere sotto controllo il consumo di farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) o di antibiotici aminoglicosidici.
L’approfondimento è stato realizzato in collaborazione con il Dott. Giovanni Mosconi, specialista in Nefrologia Medica e Scienza dell’Alimentazione.
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