Chi di noi guardandosi allo specchio non ha mai avuto la sensazione di vedere la propria pelle cambiare? Che si tratti di mutamenti temporanei, dovuti a particolari eventi, o semplicemente dell’effetto del tempo che passa, il nostro incarnato è oggetto di un’osservazione quotidiana, che in alcuni casi porta alla luce cose che non ci piacciono. Del resto, il rilassamento cutaneo è un’evoluzione assolutamente naturale della pelle, dovuta alla sempre minore capacità di rinnovamento delle sue cellule. Ma è un fenomeno che puoi contrastare mettendo in pratica alcune semplici azioni e scegliendo i trattamenti giusti per te.
Come funziona il rilassamento cutaneo
Fin dall’infanzia, sono presenti nel nostro organismo due proteine molto importanti: l’elastina, che consente ai tessuti connettivi di ritornare alla condizione di partenza dopo aver subito contrazioni o stiramenti, permettendo alla nostra pelle di essere elastica e flessibile; e il collagene, che ha un ruolo di grande peso, anche in senso letterale: nell’essere umano rappresenta infatti circa il 6% dell’intero peso corporeo. Inoltre, dà ai tessuti connettivi la propria struttura, fornendo un servizio di vero e proprio supporto a legamenti, ossa, muscoli, tendini.
Con il passare del tempo, elastina e collagene diminuiscono in quantità, provocando così una mancanza di sostegno che coinvolge tutta la cute. Le fibre cominciano quindi a cedere: la pelle appare secca e meno compatta, compaiono le prime rughe.
Quali possono essere le cause?
Il corpo e in particolare il viso sono soggetti al rilassamento cutaneo, sia negli uomini che nelle donne. Come ogni tipo di cambiamento, molto dipende non solo da cause fisiologiche, genetiche o ambientali, ma anche dalle abitudini soggettive della persona. Ad esempio, esporsi molto frequentemente alla luce del sole, seppur certamente piacevole, può diventare causa di un rilassamento cutaneo precoce e di altri inestetismi: l’azione dei raggi ultravioletti, quando non opportunamente limitata, rende la pelle più sensibile, contribuendo alla formazione di rughe e alla comparsa di macchie.
Sempre in ambito ambientale, anche l’inquinamento atmosferico non aiuta la nostra pelle a restare giovane: le sostanze aggressive causano un aumento di radicali liberi, responsabili della perdita di tonicità, di una riduzione di vitamina C ed E, nonché dell’apporto di ossigeno ai tessuti.
Anche una perdita di peso improvvisa o sproporzionata può essere all’origine di una “caduta” della pelle, che non ha modo di abituarsi gradualmente alla trasformazione in atto nel corpo: i cedimenti sono infatti dovuti alla fragilità del collagene, che non è più in grado di sostenere i tessuti. In genere è particolarmente evidente l’effetto del dimagrimento su zigomi, guance, palpebre e collo, dove la pelle appare cadente. Ma il resto del corpo non è certo immune: oltre alle tanto temute smagliature, il rilassamento cutaneo si fa notare anche all’interno di cosce e braccia, nei glutei e nel seno.
La cattiva abitudine del fumo genera addirittura danni esattamente identificabili, ovvero la cosiddetta “smoker’s face” (viso del fumatore): oltre alla disidratazione generale della pelle del volto, sono riconoscibili le zampe di gallina e le borse sotto gli occhi, le rughe verticali che sovrastano il labbro superiore e un colorito tipicamente grigiastro.
Infine, bisogna sempre fare molta attenzione al proprio stile di vita: è qui infatti che puoi mettere in atto le prime mosse per prevenire il problema. La mancanza delle giuste ore di riposo e di una regolare attività fisica, forti livelli di stress, un’alimentazione scorretta e una beauty routine non adeguata al tuo tipo di pelle sono tutti fattori che facilitano e talvolta anticipano il rilassamento cutaneo.
Le possibili soluzioni al rilassamento cutaneo
Oltre ai più semplici rimedi per conservare una pelle giovane, come detergerla e idratarla costantemente, o tenere in movimento i muscoli (anche quelli del viso!), puoi scegliere di dedicarle una cura ancora più attenta: oggi infatti la medicina estetica propone trattamenti all’avanguardia, agevolati dall’utilizzo di strumentazioni di ultima generazione, dedicate esclusivamente alla bellezza.
La medicina estetica si distingue dalla chirurgia estetica per la sua non invasività: trattandosi di interventi che non comportano modifiche definitive, ti aiutano a combattere il rilassamento cutaneo con un effetto naturale e costi contenuti. Insieme al tuo medico estetico, puoi pianificare un programma integrato, basato sulle tue particolari esigenze.
Fra le tecniche disponibili puoi valutare:
- trattamenti laser, con macchinari progettati proprio per intervenire su imperfezioni come smagliature, macchie, cicatrici, angiomi, varici, ecc. In particolare, il laser frazionato CO2 microablativo e in generale la radiofrequenza frazionata e ad aghi hanno rappresentato negli ultimi anni una rivoluzione: grazie alla stimolazione del collagene, favoriscono la rigenerazione cellulare in ogni tipologia di pelle;
- filler con acido ialuronico;
- biorivitalizzazione con aminoacidi, acido ialuronico o al plasma;
- linfodrenaggio manuale, in cui i massaggi effettuati dallo specialista aiutano a combattere l’inestetismo assai diffuso della cellulite;
- carbossiterapia: un’iniezione di anidride carbonica, un elemento naturale presente nel corpo e nell’atmosfera, che agevola l’organismo nello smaltimento delle tossine e nel drenaggio dei liquidi;
- Onda Coolwaves®, che grazie a un sistema brevettato dona snellezza alla tua figura e una maggiore elasticità alla tua pelle.
Se ti stai chiedendo cos’è l’acido ialuronico su cui si basano alcune di queste tecniche, si tratta di un componente importante nell’organismo dei mammiferi, con un ruolo essenziale nei tessuti connettivi: contribuisce infatti alla resistenza e all’idratazione della pelle, donandole un aspetto levigato e luminoso. Sono i fibroplasti, che hanno lo scopo di idratare i tessuti, a produrre questa particolare molecola: l’acido ialuronico rende la cute morbida, elastica e protetta, ma con il passare del tempo l’organismo ne produce sempre di meno. Ecco perché con tecniche a base di acido ialuronico (come filler o biorivitalizzazione) si possono riempire quelle che sono depressioni della pelle, come rughe o cicatrici, e dare più pienezza e turgore a labbra e zigomi.
Conservare la tua pelle giovane significa considerare tutte le possibilità attraverso cui puoi esprimere la tua idea di bellezza; non solo la medicina estetica, dunque, ma anche la chirurgia estetica può affiancarti nel tuo percorso. Gli interventi studiati per correggere o rimuovere definitivamente le imperfezioni possono rivelarsi ottime risorse nella tua vita quotidiana e relazionale. Sono più invasivi, ma portano altri vantaggi a chi desidera risolvere quella che percepiscono come una problematica invalidante: i risultati sono istantanei e permanenti. Sta a te e al tuo medico stabilire quale tipo di strategia mettere in campo per contrastare il rilassamento cutaneo nel modo migliore per te.
È importante vedere la propria pelle giovane?
La risposta è naturalmente sì, ma non è banale. Ritorniamo per un attimo di fronte allo specchio: notare gli effetti del tempo sulla nostra pelle è soltanto una questione fisica? O non si riflette piuttosto sul nostro umore, sul nostro modo di relazionarci con gli altri, in breve su tutto il nostro benessere psicofisico?
Ecco perché prenderti cura della tua pelle è molto più che un capriccio della vanità, come ancora a volte viene vista questa esigenza: è invece una nuova visione che ti consente di migliorare la tua qualità di vita e di innescare un meccanismo virtuoso nella mente e nel corpo. La consulenza di professionisti specializzati è il primo passo verso una strada di rinnovamento tutta tua.